La deputata laburista Jo Cox, uccisa ieri (giovedì) a Birstall, vicino a Leeds, aveva ricevuto "una serie di minacce alla sua sicurezza", negli ultimi tre mesi. Ma nonostante questo, sottolinea il Times, la revisione delle misure di protezione per la deputata anti-Brexit da parte della polizia era ancora in corso.
Intanto anche gli altri giornali d'oltre Manica dedicano ampio spazio all'omicidio che ha scosso la Gran Bretagna alla vigilia del referendum sull'uscita dall'Unione Europea, previsto per il 23 giugno, e alla figura della Cox, impegnata in favore dei profughi siriani, dei migranti e della permanenza del suo paese nell'UE, uccisa ieri nello Yorkshire da un uomo di 52 anni, Tommy Mair, al grido di "Britain First": slogan nazionalista che significa "la Gran Bretagna prima di tutto", ma che e' anche il nome di un partitino xenofobo e anti-musulmano dell'ultradestra inglese.
Il Financial Times, in particolare, si concentra sulle conseguenze politiche di un crimine cha ha imposto "un immediato stop alla campagna" referendaria a una settimana dal voto.
ANSA/M.Ang.
Dal Telegiornale 12.30