Da NATO e UE altri aiuti per la difesa ucraina

Unione Europea e NATO hanno ribadito martedì la loro promessa di fornire all'Ucraina tutti i mezzi necessari per difendersi dall'invasione russa. Discussioni sulle armi da inviare a Kiev si terranno nel quadro del cosiddetto gruppo di Ramstein (dal nome di una base dell'Alleanza in Germania) che era stato creato dagli Stati Uniti. La data dovrebbe essere quella del 20 gennaio. Dei 27 Paesi dell'UE, 21 fanno parte anche della NATO e due - Svezia e Finlandia - hanno presentato domanda per aderirvi.

"La Russia ha subito perdite pesanti ma non va sottovalutata", secondo il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, precisando che bisogna prepararsi a garantire "un aiuto a lungo termine".

L'Ucraina chiede in particolare l'invio di carri armati, come i Leopard 2 tedeschi. Una questione oggetto di dibattito a Berlino, dove soprattutto Verdi e Liberali premono per questo passo. Il Governo di Olaf Scholz ha promesso per ora i Marder, blindati per la fanteria come i Bradley di cui Washington ha annunciato la fornitura. La Francia, invece, negli scorsi giorni ha garantito i primi tank di concezione occidentale destinati all'Ucraina dall'inizio del conflitto, anche se si tratta dei vecchi AMX-10 RC, che l'esercito di Parigi sta attualmente rimpiazzando con equipaggiamento più moderno.

Le nuove promesse si scontrano però anche con ostacoli: da un lato equipaggiamenti tanto diversi - e con armamenti non compatibili - implicano un maggiore sforzo per garantire logistica, manutenzione e munizionamento. Dall'altro, fra le promesse attuali e l'effettivo arrivo di questi mezzi sul campo di battaglia potranno passare dei mesi. Non fosse altro che per l'indispensabile addestramento dei soldati chiamati a usarli. Stando a quanto anticipato dalla CNN citando funzionari del Pentagono, per esempio, Washington prevede di accogliere membri dell'esercito ucraino a Fort Sill in Oklahoma a partire dalla settimana prossima. Dovranno imparare a servirsi del sistema antiaereo Patriot, di cui la Casa Bianca ha promesso una batteria in occasione della visita di Volodymyr Zelensky il 21 dicembre. La formazione "richiederà diversi mesi", ha detto la sottosegretaria alla difesa Laura Cooper.