Tre giorni di dibattiti, poi nella notte fra oggi e domani (lunedì), la decisione. Il destino di Dilma Rousseff è nelle mani dei deputati della Camera brasiliana: tutti i 513 devono esprimere la loro opinione, una vera e propria maratona. La destituzione sarà formalizzata se si raggiungeranno i due terzi dei voti, ossia 342. (leggi l’iter nel dettaglio nel nostro articolo).
I fedeli della presidente, accusata di aver manipolato il bilancio pubblico nel 2015 (ma non solo, si parla anche di inchieste giudiziarie sulla corruzione), sono convinti di riuscire a strappare no e astensioni, Lula in primis. Intanto a Brasilia, dove i 513 discutono, e in altre città del paese, sostenitori e contrari della Rousseff sono scesi in piazza. Tafferugli sono stati già registrati fra le due fazioni. Diversi sondaggi danno per probabile la risicata vittoria dei pro-impeachment.
AFP/AlesS
Dal TG 20:00
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