Neymar e Richarlison, intendiamoci, sul campo e nello spogliatoio della Seleçao non sono in rotta di collisione, ma le loro opinioni politiche opposte ben simboleggiano le divisioni del Brasile spaccato dal voto presidenziale. Il fuoriclasse del Paris Saint-Germain è un sostenitore convinto di Jair Bolsonaro, al punto di mandare un video in suo appoggio durante la campagna elettorale. Il centravanti del Tottenham, invece, è progressista e socialmente impegnato: durante la pandemia ha criticato il negazionismo del presidente e ha donato soldi alla ricerca, inoltre ha espresso più volte pubblicamente il suo "no" al razzismo e alla deforestazione dell'Amazzonia.
Richarlison festeggia il gol alla Serbia. Accanto a lui Neymar, assente per infortunio contro la Svizzera
È lui il nuovo idolo calcistico di chi ha votato Lula da Silva e ora vuole tornare a tifare con convinzione per il Brasile, che oggi, lunedì, affronta la Svizzera ai Mondiali del Qatar dopo aver già vinto e convinto con la Serbia.
Da tempo la maglietta verdeoro è stata usata dai sostenitori della destra, mentre ora le immagini della semirovesciata di Richarlison contro i serbi finiscono sui social come simbolo del riscatto del popolo di sinistra, che con lui ha ritrovato la passione per la nazionale. Una nazionale che tutti i brasiliani sperano di vedere conquistare l"'hexa", il sesto titolo.

Fra poche ore la sfida Svizzera-Brasile
Telegiornale 28.11.2022, 13:30