L'attesa per il vaccino

In 50 ospedali del Regno Unito prende il via il piano di vaccinazione anti-Covid, tra speranze ma anche dubbi

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L’attesa è carica di speranze, impazienza ma anche dubbi. Se gli enti regolatori dei farmaci d’Europa (EMA) e degli Stati Uniti (EMA) stanno conducendo verifiche supplementari sul vaccino Pfeizer/BioNTech, Londra ha preferito accelerarne l’approvazione. Senza pregiudicare le verifiche di sicurezza, ma di certo azzerando la filiera burocratica. Una scelta anche politica, di un paese - il Regno Unito - che più di tutti in Europa ha sofferto la pandemia da coronavirus in termini di vittime. E che sa di dover fronteggiare prestissimo anche i contraccolpi economici per l’uscita dal mercato unico europeo, oltre a quelli causati dall’emergenza sanitaria.

Il premier Johnson aveva bisogno di un colpo ad effetto per rilanciare la sua immagine pubblica, offuscata da una gestione claudicante della pandemia. E l’imponente piano di vaccinazione predisposto, al via martedì, è considerato un rischio calcolato. D’altronde meno dello 0,1% della popolazione sarà vaccinato in questa prima fase. Una frazione decimale, ma dall’impatto mediatico enorme, utile anche a diffondere un messaggio di speranza.

Berna ordina il vaccino Pfizer

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TG 20 di lunedì 07.12.2020

 
Lorenzo Amuso
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