Non si ferma il flusso di persone che cercano di raggiungere il centro e nord Europa attraverso la rotta balcanica. Ieri la Slovenia, toccata in prima persona dall’afflusso di migranti e profughi mediorientali, ha annunciato la costruzione di un muro per meglio controllare le entrate e oggi (mercoledì) è passata ai fatti: alcuni camion contenti materiale per erigere una barriera metallica sono arrivati nella cittadina di Veliki Obrez, al confine con la Croazia. Finora, tuttavia, Lubiana non ha specificato dove e quando intende erigere la recinzione.
In giornata a Malta è previsto un vertice fra capi di Stato e Governo europei e i loro omologhi africani per cercare di trovare soluzione condivise per il rimpatrio dei cosiddetti migranti economici. Nel frattempo, altre persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere le coste della Grecia. Questa notte, almeno 14 persone, per la metà bambini, sono morte nel naufragio di un barcone al largo della costa turca di Ayvacik, sul Mar Egeo. Altri 27 migranti sono stati salvati dalla Guardia costiera.
AFP/REUTERS/ATS/ludoC