L'incontro tra la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il primo ministro libico, Hamid Dbeibah
L'incontro tra la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il primo ministro libico, Hamid Dbeibah (Keystone)

Meloni in Libia apre al gas e chiude ai migranti

Firmato un memorandum sui flussi irregolari e un accordo da 8 miliardi di euro per lo sfruttamento energetico

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La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, sabato si è recata a Tripoli per incontrare il primo ministro Hamid Dbeibah con un duplice obiettivo. Limitare i flussi in partenza dalla costa nordafricana e stringere una collaborazione più forte in campo energetico tra i due Paesi.

Il primo punto è stato concretizzato attraverso la firma di un memorandum d’intesa tra i due governi per la consegna di cinque vedette finanziate dall’UE. "Gli ingressi irregolari in Italia - ha detto Meloni - sono oltre il 50% delle persone che provengono dalla Libia, si devono intensificare gli sforzi di contrasto".

A Tripoli Meloni, ed è il secondo punto, ha presenziato anche alla firma dell’accordo tra l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’ad della National Oil Corporation, Farhat Bengdara. Sul tavolo un investimento da 8 miliardi per lo sfruttamento di due giacimenti di gas, “Strutture A&E” con l’obiettivo di rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l’esportazione di volumi in Europa.

 
ATS/ANSA/Spi
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