Ventidue migranti morti, la maggior parte soffocati, e 1'800 tratti in salvo. Tutti si trovavano su un’imbarcazione di legno non lontano dalle coste della Libia. I primi a dare soccorso sono stati i volontari dell’ONG spagnola ProActivia Open Arms che hanno poi lasciato il posto agli operatori della marina italiana.
"C’era un migliaio di persone", ha raccontato il fotografo dall’AFP Aris Messinis, "erano stipati sui tre piani della nave,…erano tutti in panico e qualcuno si è gettato in mare". Un altro gruppo di profughi, 116 tra cui 20 minorenni, è stato intercettato e salvato mentre viaggiava su una barca a vela al largo della costa della Calabria.
AFP/AlesS