Morti negli scontri a Gaza
L'esercito israeliano ha aperto il fuoco contro 200 dimostranti - Sei palestinesi rimasti uccisi
L'esercito israeliano ha aperto il fuoco oggi, venerdì, contro i circa 200 palestinesi che stavano dimostrando nella zona vicino al kibbutz Nahal Oz, a ridosso della barriera difensiva a nord di Gaza. Le fonti locali hanno affermato che i palestinesi rimasti uccisi finora negli scontri sono almeno sei, una ventina sono invece rimasti feriti.
Questa mattina un 17enne ebreo ha accoltellato quattro arabi, due dei quali rimasti feriti gravemente, a Dimona, nel sud di Israele; altri due accoltellamenti sono avvenuti rispettivamente a Gerusalemme, ai danni di un 14enne ebreo che ha riportato ferite lievi, e in Cisgiordania nei confronti di un agente israeliano, il cui aggressore è stato però ucciso.
Le forze dell'ordine israeliane, per provare a calmare la situazione, hanno anche applicato nella giornata di oggi, giorno di preghiera per i musulmani, un divieto di accesso alla Spianata delle Moschee per gli uomini che hanno meno di 50 anni, mentre per le donne non è prevista alcuna restrizione.
ATS/ads
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