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ONU, la Siria al centro

Obama disposto a collaborare con la Russia - Putin: "Errore armare i terorristi"

  • 28 settembre 2015, 19:36
  • 7 giugno 2023, 13:15
Annientare lo Stato islamico, ad ogni costo

Annientare lo Stato islamico, ad ogni costo

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Il conflitto civile in Siria è stato al centro dei discorsi di Barack Obama e del presidente russo Vladimir Putin durante l’Assemblea generale dell’ONU.

"Da anni le Nazioni Unite lavorano con gli USA per prevenire una terza guerra mondiale. Sono stati fatti dei progressi, ma il lavoro non è finito", ha chiosato l’inquilino della Casa Bianca di fronte ai rappresentati degli Stati membri. Il presidente statunitense ha pure sottolineato che è pronto a cooperare con la Russia e con l'Iran per porre fine alla guerra nel paese arabo: "Catastrofi come quella che sta avvenendo nel Vicino Oriente non si verificano quando c'è democrazia". Per il capo della Casa Bianca la soluzione è la destituzione del presidente siriano Bashar al-Assad, da lui definito come un "tiranno che massacra persone innocenti", e la nomina di un nuovo leader.

RG 18.30 del 28/09/2015: da New York il corrispondente Emiliano Bos

RSI Mondo 28.09.2015, 21:29

Il discorso di Obama - EBU

RSI Mondo 28.09.2015, 22:08

Putin, intervenuto dopo Obama, ha dal canto suo dichiarato che è "irresponsabile" manipolare gruppi di estremisti e giocare con i terroristi in Siria, riferendosi alla politica di Washington in Medio Oriente.

"È un errore non cooperare con Damasco. Nessuno a parte le forze di Assad sta veramente combattendo lo Stato islamico", ha affermato aggiungendo che contro i jihadisti bisogna creare una coalizione internazionale come quella che si creò contro Hitler.

Vladimir Putin

Vladimir Putin

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Ucraina: “Sanzioni contrarie a valori ONU”

Nel suo discorso Obama ha spiegato inoltre che "non si può restare a guardare mentre la Russia viola la sovranità dell'Ucraina", specificando che con ciò non si vuole isolare il paese di Putin, ma lo si vuole rendere pronto alla collaborazione per rafforzare il sistema internazionale.

Il capo del Cremlino ha invece puntato il dito proprio contro le sanzioni unilaterali imposte a Mosca, accusata di ingerenza nel conflitto del Donbass. Sanzioni definite contrarie ai valori dell’Onu, utilizzate per scopi politici e per eliminare la concorrenza.

Durante il discorso del presidente russo la delegazione di Kiev ha lasciato la sala.

ATS/Reuters/CaL/ludoC

Dal TG20:

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