I simboli della
I simboli della "Marcia repubblicana"

Parigi, la capitale Charlie

In Place de la République fra bandiere tricolori e imponenti misure di sicurezza

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DA PARIGI

Il cielo è azzurro oggi, domenica, a Parigi. Il vento muove le bandiere tricolori posizionate a mezza asta, in segno di lutto. Ore 11.45. In Place de la République, centro nevralgico della manifestazione che si terrà nel pomeriggio, decine e decine di persone si stanno già assembrando.

 

La scritta “Je suis Charlie” è ovunque. Curiosi, militanti, famiglie sono in attesa. Ancora una volta la situazione, in questa Parigi post attentati, è un po' surreale. Tra i cartelli visti nel primo pomeriggio anche uno con scritto "Charlie Akbar", ma ci sono anche lo striscione "restiamo uniti" e bandiere di ogni paese. Qua e là si intona la Marsigliese.

Un' atmosfera sospesa aleggia anche tra le vie laterali la piazza dove un imponente servizio di sicurezza è stato schierato. Cammionette della polizia sfrecciano un po' ovunque. Agenti bardati con giubbotti antiproiettili sono costantemente attaccati alle loro radioline. Ogni tanto fermano qualcuno, giusto per un controllo e poi lo lasciano andare.

I giornalisti si preparano a seguire la marcia
I giornalisti si preparano a seguire la marcia (RSI/AleS*)

Poi ci sono i giornalisti. Sono ovunque, di ogni nazionalità. All'angolo fra Boulevard Voltaire e Richard Lenoir si rischia quasi la rissa per ottenere l'accredito all'Eliseo. Tutti vogliono esserci ed esseri testimoni di questa giornata.

Fate come il filosofo, prendete le vostre penne
Fate come il filosofo, prendete le vostre penne (RSI/AleS*)

11 gennaio 2015: Parigi si ferma per ricordare le vittime di Charlie Hebdo, del supermercato kosher. Da un muro spunta anche Voltaire, anche lui oggi è "Charlie".

Alessandra Spataro

Dal TG12.30:

 

Domenica 11 gennaio, su RSI LA1 (anche su www.rsi.ch/play/tv/live) TG SPECIALE, a partire dalle 15.00, sulla manifestazione unitaria a Parigi contro il terrorismo.

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