Raed Saad, figura di spicco di Hamas e ritenuto uno dei principali ideatori degli attacchi del 7 ottobre 2023 in Israele, è stato ucciso sabato in un attacco aereo dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. La notizia è stata confermata da un responsabile militare israeliano.
Il bombardamento, che ha colpito un’auto in transito vicino alla città di Gaza, ha causato la morte di quattro persone, secondo quanto riferito dai servizi sanitari locali. Il funzionario militare israeliano ha precisato che Saad, obiettivo designato dell’operazione, figurava tra le vittime, confermando le precedenti indiscrezioni della stampa israeliana.
Raed Saad, capo delle operazioni del braccio armato di Hamas e descritto da fonti interne al movimento come il numero due delle brigate al-Qassam, aveva anche guidato il battaglione di Hamas meglio equipaggiato nella città di Gaza. La sua eliminazione rappresenta la perdita più significativa per il movimento islamista da parte di Israele dall’entrata in vigore del cessate il fuoco nell’enclave lo scorso ottobre.
Hamas ha definito l’attacco di oggi a Gaza City un tentativo da parte di Israele di “indebolire e sabotare” il fragile cessate il fuoco nella Striscia. Lo riportano diversi media israeliani. Secondo Hamas, “I continui crimini a Gaza, incluso l’attacco a un veicolo civile nella parte occidentale di Gaza City, costituiscono una palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco firmato secondo il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump”. Hamas non ha specificato se Saad, il numero 2 tra i suoi ranghi, sia stato eliminato. Ha però aggiunto che “il governo israeliano si assume la piena responsabilità delle conseguenze dei suoi crimini contro il popolo palestinese, compresi i danni ai civili, alla leadership e agli attivisti”.

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