Mondo

Profughi, pressioni e divisioni

Continua l'afflusso in Europa dove gli Stati rimangono divisi su come gestire la crisi

  • 11.09.2015, 13:02
  • 16.06.2023, 09:30


Circa 7'600 migranti sono entrati in Macedonia dalla Grecia tra mercoledì e giovedì. Lo ha comunicato venerdì l’Agenzia dell’ONU per i rifugiati. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono arrivate in Ungheria 3'336 persone (in maggioranza siriani, afghani, iracheni e pachistani) attraversando il confine con la Serbia. Sono invece almeno 8'000 coloro che giovedì sono passati in Austria dalla frontiera magiara.

Frontiera tra Macedonia e Grecia, giovedì

Frontiera tra Macedonia e Grecia, giovedì

  • reuters

Mentre il flusso di profughi verso l’Europa non accenna a diminuire e migliaia continuano a percorrere la rotta dei Balcani, i paesi europei restano divisi sulla risposta alla crisi.

Per discuterne, il ministro degli esteri tedesco s'incontrerà venerdì a Praga con i suoi omologhi dell’Europa dell’est (Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria) fortemente opposti al sistema di quote obbligatorie di accoglienza caldeggiato da Berlino.

In cammino verso la frontiera greca, e oltre

In cammino verso la frontiera greca, e oltre

  • reuters

La Finlandia ha intanto annunciato di essere pronta ad accettare il numero di persone proposto dall’UE, anche se rimane scettica sull’obbligatorietà futura di questa procedura.

ats/reuters/ZZ

01:23

RG 08.00 dell'11.09.15: Il servizio di Thomas Paggini

RSI Info 11.09.2015, 12:51

01:10

PP 12.00 dell'11.09.15 - Il servizio di Chiara Savi

RSI Info 11.09.2015, 13:51

01:19

RG delle 12.30 dell'11 settembre 2015; il serviizo di Chiara Savi

RSI Info 11.09.2015, 14:32

Dal TG12.30:

Dal TG20:

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