La Corte costituzionale tedesca mercoledì ha stabilito che le facoltà accordate all’Ufficio federale anticrimine (BKA) per la lotta al terrorismo sono parzialmente incostituzionali. Le disposizioni, in vigore dal 2009, permettono ad esempio di utilizzare microfoni nascosti e videocamere per spiare anche in abitazioni private, pratica è contraria al rispetto della vita privata.
Il BKA è pure autorizzato a “perquisire” i computer dei sospetti grazie all’installazione di un “cavallo di troia”, prendendo nota delle comunicazioni passate attraverso quella macchina e passandole ai servizi di altri paesi.
I giudici hanno insistito sulla formulazione troppo vaga della legge che non prevede né un controllo giudiziario, né l’obbligo d’informare l’opinione pubblica o il Parlamento. Hanno quindi chiesto che venga cambiata in maniera sostanziale entro la fine di giugno del 2018.
ab/Reuters/AP