Svizzera

Alcool e stress tra i giovani

Un sondaggio sui 19enni realizzato nei centri di reclutamento fotografa un crescente disagio psicologico

  • 3 marzo 2022, 14:26
  • 1 giugno 2023, 19:53
A Berna la presentazione del sondaggio "decennale"

A Berna la presentazione del sondaggio "decennale"

  • Keystone
Di: Ats/sdr

I giovani svizzeri sono per lo più soddisfatti della loro vita ma negli ultimi dieci anni sono aumentati lo stress psicologico e il consumo eccessivo di alcol. Il dato emerge da un sondaggio condotto su un campione di 100'000 19enni nell'ambito dello "Young Adult Survey Switzerland (YASS)", realizzato nei centri di reclutamento dell'esercito per conto delle Inchieste federali fra la gioventù ch-x.

La percentuale di giovani adulti con pensieri suicidi è ad esempio quasi raddoppiata negli ultimi anni, passando dall'11% nel 2014/15 al 20% nel 2018/19.

I principali fattori di rischio per il disagio mentale sono le interruzioni nel percorso scolastico e il basso livello di istruzione, è stato spiegato giovedì a Berna in una conferenza stampa di ch-x. I risultati del sondaggio permettono per la prima volta di osservare le tendenze su un periodo di 10 anni.

Quadro in chiaroscuro

Per quanto riguarda gli stili di vita sani, l'indagine mostra un quadro in chiaroscuro. I giovani adulti fumano meno (si è passati dal 25% nel 2010/11 al 17% nel 2018/19), mentre il consumo eccessivo di alcol è aumentato (dal 10% nel 2010/11 al 17% nel 2018/19). È diminuito anche il tasso di chi pratica sport, sceso dall'84% nel 2010/2011 al 74% nel 2018/19. I responsabili del sondaggio evidenziano anche in questo caso una correlazione fra stile di vita poco sano e basso livello d'istruzione. L'interesse nei confronti della politica è rimasto abbastanza stabile, passando nel periodo in esame dal 44% al 46%. In termini di orientamento politico si osserva uno spostamento verso il centro e la sinistra, con una tendenza ad assumere le posizioni dei genitori.

Sondaggio federale sulla gioventù

Telegiornale 03.03.2022, 13:30

L'indagine mostra inoltre un calo dell'omofobia (dal 30% nel 2010/11 al 21% nel 2014/2015), come pure della xenofobia (dal 45% nel 2010/11 al 29% nel 2018/19).

Stabilità ma anche "crepe"

Più in generale la visione d'insieme dei dati decennali mostra una stabilità per gran parte degli indicatori essenziali dello stato d'animo e delle condizioni di vita dei giovani adulti svizzeri. Dietro questa bella facciata si nascondono comunque "un paio di crepe che è opportuno non sottovalutare", scrivono gli autori del sondaggio che rilevano una soddisfazione nei confronti della propria vita molto elevata (al 79% nel 2018/19), ma con la minoranza degli insoddisfatti in crescita (dal 10% nel 2010/11 al 21% nel 2018/19: 21%).

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