Bisfenolo: Nestlé nel mirino in Francia
Filiali della multinazionale vodese, così come altre aziende, sono accusate di aver nascosto la presenza della sostanza negli imballaggi alimentari
Decine di imprese attive in Francia, fra le quali anche alcune filiali di Nestlé, sono accusate dall'autorità della concorrenza di aver occultato al pubblico la presenza di bisfenolo A o di suoi sostituti negli imballaggi alimentari.
Più nel dettaglio, come si legge in una nota, alle aziende in questione è rivolta l'accusa "di essersi accordate per non comunicare la presenza o la composizione di certi materiali a contatto" con gli alimenti "a danno dei consumatori".
Per parte sua Nestlé ha annunciato oggi, mercoledì, che contesterà formalmente le accuse. Il bisfenolo A, sostanza utilizzabile nella fabbricazione della plastica, è oggi classificato dalle autorità di Parigi come perturbatore del sistema ormonale. È proibito in Francia dal 2015 per la produzione di contenitori per alimenti.