Il procuratore federale Andreas Müller ha chiesto 20 anni di detenzione, il massimo della pena, per Alieu Kosiah, ex comandante della milizia liberiana ULIMO dal 1993 al 1995, a processo al Tribunale penale federale per crimini commessi durante la guerra civile nel suo paese d'origine.
Secondo l'accusa, l'imputato (in Svizzera dal 1999) non può beneficiare di nessuna attenuante: le sue motivazioni erano la sete di vendetta della sua etnia, i mandingo, il profitto personale e il desiderio di potere. I 25 capi di accusa (18 omicidi di civili o di soldati disarmati commessi di persona o dai suoi uomini, uno stupro, atti di cannibalismo e di tortura) sono "odiosi".
Crimini di guerra, primo processo in Svizzera
Telegiornale 03.12.2020, 21:00
Dalla pena dovranno essere dedotti gli anni già trascorsi in carcere (è in detenzione dal 2014). La procura ha chiesto anche 15 anni di espulsione dalla Svizzera. Il quasi 46enne - che respinge le accuse - è la prima persona processata per crimini di guerra da un tribunale non militare elvetico.