Svizzera

Emorragia di ristoranti e bar

Numero dei ritrovi pubblici in calo come mai in Svizzera

  • 27 maggio 2018, 23:03
  • 8 giugno 2023, 20:15
Si chiude

Si chiude

  • Keystone

Lo scorso anno si è accentuata la crisi del settore della ristorazione elvetica. Mai, in passato, tanti locali erano stati costretti a cessare la loro attività. Alla fine del 2017 si contavano 856 locali in meno rispetto a 12 mesi prima. A fronte di 2'048 aperture (in calo del 25%), vi sono state 2'220 chiusure volontarie e 684 imposte da fallimenti. I cantoni più toccati dal fenomeno sono: Ticino, Berna, Ginevra, Lucerna e Zurigo. A rivelarlo è Ernst Bachmann facendo riferimento ai nuovi dati riuniti da Gastrosuisse.

I motivi, stando al vicepresidente dell'associazione nazionale di categoria, sono molteplici. "Ci sono sempre più proprietari di locali che non riescono a trovare un successore. Nel nostro settore i margini di guadagni sono esigui ed è sempre più difficile tramandare l'attività alle giovani generazioni. E poi lo scorso anno si è registrata un'impennata di insolvenze", ha spiegato ai microfoni della RSI. Ma a chiudere non sono solo esercizi pubblici in difficoltà. "Locali ben frequentati, sempre più spesso, vengono venduti a caro prezzo ad investitori immobiliari per esser trasformati in appartamenti".

Le prospettive future non sono incoraggianti. "Il processo di ridimensionamento del ramo è tutt'altro che concluso; in Svizzera ci sono ancora troppi locali", ha affermato il vicepresidente di Gastrosuisse convinto che sopravviveranno gli esercizi che sapranno puntare sulla qualità.

A preoccupare la categoria è in particolare per la scomparsa dei ritrovi nelle piccole località di periferia. Osterie e bar che hanno una valenza economica, ma anche sociale.

Diem/RG

RG 18.30 del 27.05.18: la corrispondenza di Anna Maria Nunzi

RSI Svizzera 27.05.2018, 21:27

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