Giustizia, respinte al mittente le accuse

Il Dipartimento federale affari esteri (DFAE) è intervenuto "ad alti livelli" nei confronti delle autorità statunitensi, esprimendo il suo "disaccordo" dopo le dichiarazioni di una Commissione americana, denominata Helsinki, che ha criticato il funzionamento della giustizia elvetica. Anche il procuratore generale della Confederazione Stefan Blättler è intervenuto cercando un contatto con gli Stati Uniti.

"La Svizzera è uno Stato di diritto che funziona e in cui la separazione dei poteri è rispettata", scrive il DFAE. La Commissione Helsinki, costituita su ordine del Governo USA, ma dallo stesso indipendente, ha recentemente suggerito sanzioni contro 3 svizzeri, tra cui l'ex procuratore generale della Confederazione Michael Lauber, in relazione a presunte agevolazioni nei confronti di alcuni cittadini russi e dei loro fondi bloccati nel nostro Paese.

Da parte sua, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha riferito ieri, venerdì, al programma radiofonico SRF "Echo der Zeit" che Blättler ha cercato un contatto con il suo omologo Bruce Swartz. Per Blättler, l'indipendenza dell'MPC è estremamente importante. Per questo lo protegge da qualsiasi tentativo di pressione politica o di altro tipo e ricorda come il Ministero, dall'inizio della guerra in Ucraina, ha sospeso temporaneamente l'assistenza giudiziaria con la Russia.