Svizzera

Il mistero svizzero dell’amante di Putin

Alina Kabaeva aveva partorito in Ticino nel 2015 e, da più parti, si sostiene che si nasconda in Svizzera, ma Berna smentisce: "Controlli effettuati"

  • 24 marzo 2022, 21:04
  • 23 giugno 2023, 17:40
Un'immagine del 2016 di Putin e la sua presunta amante

Un'immagine del 2016 di Putin e la sua presunta amante

  • archivio Reuters
Di: RTS/dielle

Un mistero (forse) tutto svizzero, fors’anche addirittura ticinese: che fine ha fatto l’amante di Putin Alina Kabaeva? Da quando è iniziato il conflitto in Ucraina sono in molti a chiederselo e, da più parti e da diversi media, viene sostenuto che la donna sarebbe ancora nascosta in Svizzera. Tanto da spingere qualcuno a creare anche un’apposita petizione online che chiede alla Svizzera di rimandarla in Russia e "riunire Alina-'Eva Braun'-Kabaeva con il suo Führer". Da Berna le autorità, sentite dai colleghi di RTS, però smentiscono: “Nessuna indicazione della sua presenza”.

Il primo media a parlarne è stato il noto Page 6 del New York Post che, insieme al Mirror in Inghilterra affermano di avere testimoni che collocano Alina Kabaeva insieme ai figli in uno chalet di alta sicurezza da qualche parte nelle Alpi svizzere o tra i monti “dorati” di Lugano.

Kabaeva – ex stella della ginnastica ritmica, poi deputata alla Duma e donna d’affari – in Ticino nel 2015 ci era effettivamente arrivata, in particolare, secondo le cronache di allora, per partorire il terzo figlio avuto con il presidente russo alla clinica Sant’Anna di Sorengo (vedi correlato).

La smentita di Berna

La polemica è giunta fin sotto la Cupola federale: secondo quanto scrive RTS, la questione della presenza di Alina Kabaeva e i possibili danni d’immagine per la Svizzera erano infatti all'ordine del giorno della task force sull’Ucraina del Consiglio federale.

Le autorità federali non hanno però trovato traccia della donna, affermando in una risposta scritta che “il Dipartimento federale di giustizia e polizia non ha alcuna indicazione che questa persona si trovi in Svizzera. I controlli necessari sono stati effettuati”.

Una dichiarazione che non esclude però una presenza nascosta, ad esempio sotto falso nome, come sostengono vari tabloid. Oltre al Ticino, sono stati menzionati pure altri possibili luoghi di residenza come Gstaad, i Grigioni o i dintorni esclusivi di Zurigo.

Quel che invece si sa con certezza è che Alina Kabaeva rimane irrintracciabile, ma anche che per il momento il suo nome non compare su nessuna lista di sanzioni.

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