Le multe e sanzioni amministrative a carattere penale non costituiscono spese giustificate dall'uso commerciale e non sono pertanto deducibili dalla base di calcolo per il risultato imponibile: a questa conclusione giunge il Consiglio federale, che ha licenziato oggi (venerdì) un rapporto in proposito. Si rileva un'unica eccezione: quella delle sanzioni volte direttamente a ridurre gli utili conseguiti in maniera illecita.
La questione era stata sollevata da un postulato di Susanne Leutenegger-Oberholzer (PS/BL), in seguito all'ammenda da 2,6 miliardi di dollari inflitta negli Stati Uniti al Credit Suisse. Anche altri deputati si erano indignati della possibilità che questa (e quelle che seguiranno contro altri istituti) facesse perdere importanti introiti fiscali a Confederazione e cantoni: alla fine a pagare sarebbero i contribuenti.
Il Governo condivide questa posizione, ma auspica nel contempo l'inserimento di nuove disposizioni legali che facciano maggiore chiarezza.
pon/ATS
RG delle 12.30 del 12/09/2014; il servizio di Jonny Canonica