“La Svizzera è diventata quello che è grazie al duro lavoro, al coraggio, alla fiducia e all'aiuto reciproco e questi valori sono anche quelli verso cui dovrebbe orientarsi per il futuro”. Lo ha detto il presidente della Confederazione Guy Parmelin a Herzogenbuschsee (BE) nel primo dei quattro discorsi previsti per la festa nazionale.
Parmelin si è detto vicino a tutti coloro che sono stati colpiti dal COVID ed ha ringraziato chi, in maniera spontanea e disinteressata, si è preso cura dei propri vicini. Purtroppo la fine della pandemia e delle restrizioni non sembra imminente, ha ammesso.
Il presidente non ha mancato di ricordare anche il maltempo che ha flagellato la Svizzera negli ultimi giorni, dicendosi ammirato per la solidarietà e l'impegno della popolazione. Tra gli altri eventi citati: la buona organizzazione dell'incontro tra i presidenti di USA e Russia Joe Biden e Vladimir Putin a Ginevra e i successi sportivi rossocrociati agli europei di calcio e alle Olimpiadi.
Intervista a Guy Parmelin
Telegiornale 31.07.2021, 22:00
E a Nicola Zala del TG RSI che lo ha intervistato per l'occasione, il presidente ha detto: ho rispetto per chi non vuole vaccinarsi, ma una volta che tutti avranno avuto la possibilità di farlo si porrà la questione di far pagare i test a chi ha scelto altrimenti. Non è la collettività che deve sobbarcarsi questi costi.