La Corte europea dei diritti umani (CEDU) sarà chiamata a valutare l'inchiesta avviata in Francia dalla magistratura nei confronti di UBS. L'alto tribunale di Strasburgo ha infatti accolto un'istanza di esame del procedimento, presentata dalla banca svizzera.
È quanto riporta la relazione d'esercizio presentata oggi, venerdì, dall'istituto di credito.
Dagli inquirenti UBS è sospettata di aver messo in atto, fra il 2004 e il 2012, un sistema volto a indurre facoltosi clienti francesi ad aprire conti in Svizzera all'insaputa delle loro autorità fiscali. La banca, alla fine del 2014, dovette procedere al versamento di una cauzione di 1,1 miliardi di euro.
ATS/ARi






