Il Tribunale cantonale di Neuchâtel ha assolto mercoledì il medico cui era stata inflitta nel 2013 una multa simbolica di 550 franchi, per aver prescritto una sostanza letale ad un 89enne che lamentava dolori insostenibili.
L'uomo, che aveva già cercato di suicidarsi, non intendeva sottoporsi a esami volti a chiarire la natura di tali dolori. Nel 2011, sospettando la presenza di un tumore incurabile, il medico gli aveva suggerito di rivolgersi a Exit, prescrivendogli inoltre il farmaco usato dall'associazione di assistenza al suicidio. Con esso, il paziente si tolse la vita.
Nel 2013 il medico venne giudicato responsabile di non aver verificato l'effettiva gravità dello stato di salute dell'uomo, con esami appropriati. Il Tribunale cantonale, in sede di ricorso, ha tuttavia ritenuto che l'anamnesi fosse sufficiente per valutare le condizioni del paziente.
Red.MM/ATS/ARi
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Il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 24.04.2014, 10:20