Ticino e Grigioni

Airbnb conquista il Ticino

Espansione vertiginosa. Elia Frapolli: "Rischio concorrenza sleale". La testimonianza di Barbara Locatelli

  • 29 settembre 2015, 06:00
  • 4 settembre 2023, 10:36
La sharing economy sta cambiando le nostre abitudini

La sharing economy sta cambiando le nostre abitudini

  • airbnb

La sharing economy sta cambiando la cultura del consumo e della produzione. Sposta il confine tra pubblico e privato ed è nei fatti l'aspetto costruttivo della crisi economica. Oggi Airbnb copre 190 paesi e oltre 34'000 città del mondo. L'estate appena trascorsa ha visto circa 17'000'000 di persone soggiornare in alloggi Airbnb. E il portale di home sharing sta conquistano anche il Ticino, dove ormai si contano 550 location. "La nostra strategia? Fornire il miglior servizio possibile sia a chi ospita che a chi è ospitato e fare in modo che ogni viaggio sia fatto in tutta sicurezza e vada a buon fine", ci spiega Julian Trautwein, portavoce di Airbnb. Questi i numeri del successo, ma c'è pure un lato oscuro: da una parte Airbnb è infatti accusata di concorrenza sleale agli alberghi, dall'altra non tutti i suoi host dichiarerebbero al fisco quanto guadagnano.

Una crescita vertiginosa in cinque vignette

"C’è un aspetto del portale che trovo molto interessante, ovvero la possibilità di istaurare un rapporto molto stretto tra il turista e chi mette a disposizione l’alloggio. Si tratta di un’emanazione della cosiddetta sharing economy che oggi vediamo applicata in vari ambiti come i trasporti e la gastronomia. Un sito come quello citato contribuisce ad aumentare il ventaglio di offerte di alloggio, permettendo al turista di vivere esperienze alternative e fuori dal comune", afferma Elia Frapolli, direttore Ticino Turismo. "L’aspetto negativo è però rappresentato dal rischio di concorrenza sleale, in particolare verso chi opera nel settore dell’albergheria. I nostri hotel sono difficilmente in grado di proporre prezzi al di sotto di una certa soglia minima perché sono sottoposti a molte regolamentazioni legate, ad esempio, alla sicurezza e all’igiene, così come a standard di qualità minimi. Per concludere, penso che portali di questo tipo siano in generale positivi per il turismo, ma a condizione che le singole strutture rispettino gli stessi vincoli cui sono sottoposti gli alberghi, come è il caso di molti B&B in Ticino", prosegue.


Barbara Locatelli di Lugano ospita su Airbnb e paga le tasse: la sua esperienza

RSI Ticino e Grigioni 18.09.2015, 17:26

Joe Pieracci

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