Dibattito molto acceso, ieri sera alla Domenica Sportiva, tra il sindaco di Lugano Marco Borradori e Matteo Poretti dell'MPS su progetto del Polo sportivo e degli eventi di Lugano. Tra un mese il Consiglio comunale dovrà decidere se dare il via libera o meno alla realizzazione del progetto, che prevede - dal punto di vista sportivo - un nuovo stadio di calcio ed il palazzetto dello sport.
Borradori ha difeso la posizione del municipio che esclude qualsiasi modifica al progetto impostato 12 anni fa e che prevede la costruzione anche di palazzi per uffici e abitazioni.
Sull'altro fronte Poretti ha confermato di essere pronto a lanciare un referendum. Secondo l'MPS le esigenze sportive sono legittime, ma non devono essere usate come ricatto per la speculazione immobiliare.
"Abbiamo tutto. L'ubicazione, la possibilità di fare qualcosa di interessante attorno, i finanziamenti. Perché dire di no a qualcosa che serve a tantissime persone? Lo sport in Ticino è veramente importante, per tutti. E non vedo perché dovremmo buttare all'aria questa possibilità soltanto perché voi siete sicuri che potremmo, in quattro e quattro otto, tirare su le macerie e costruire solo lo stadio. Non funziona cosi. Fate attenzione perché giocate col fuoco", ha dichiarato Borradori.
"A Lugano sono previsti 10'000 posti ed il costo è di 100 milioni: avremo lo stadio più caro della Svizzera", ha replicato Poretti. "Noi non siamo contro lo sport, siamo contro la speculazione edilizia".