Bellinzona, ritorno al... Medioevo
Prima mondiale il 13 novembre, a Castellinaria, con il documentario "La spada nella Rocca", che rievoca la storia della città
Castellinaria, la rassegna del cinema giovane, prenderà il via il 13 novembre all'Espocentro di Bellinzona, con una prima mondiale: "La spada nella Rocca", un documentario di questo evento annuale che rievoca la storia medievale della città. Il Festival manterrà anche la sua modalità in streaming e per la sua 34esima edizione punta anche agli eventi, declinando la sua attività principale, quella della mediazione culturale.
Castellinaria riparte dunque con energia e innovazione. E lo fa proponendo non solo film, ma anche attività ed eventi. Una delle novità di quest'anno è il progetto Castelli-in-europe. Un evento soprattutto rivolto a docenti e mediatori culturali. "L'idea è capire il ruolo dei festival e di tutti gli attori che lavorano con e per i ragazzi per introdurli al mondo digitale e dell'immagine", spiega Cristiana Giaccardi, direttrice operativa del Festival.
A questa tavola rotonda, prevista il 17 novembre, ci saranno quattro tra i più importanti Festival che si occupano di mediazione culturale in Europa. Questo progetto è infatti scaturito dall'osservazione, in più Paesi, di un cambiamento: quello dettato dalla digitalizzazione. Sempre più ragazzi guardano film su piattaforme digitali, meno al cinema. "Vogliamo che i ragazzi tornino in sala. apriremo la discussione per capire in che direzione andare", spiega Cristiana Giaccardi. "Mediazione culturale è offrire ai ragazzi, nella loro misura, realtà che non andrebbero a scoprire da soli".
Nel programma c'è già qualche soluzione di come portare il cinema a scuola e viceversa, sottolinea Giancarlo Zappoli, direttore artistico di Castellinaria. E per quanto riguarda il programma nel dettaglio i titoli in cartellone sono 35, tra corti e lungometraggi, con forte presenza del cinema svizzero e in particolare locale, sottolinea Zappoli.
Un programma, quindi, ricco di temi, che affronterà non solo l'integrazione, ma anche la migrazione, la condizione femminile o la sostenibilità ambientale. Il tutto terminerà il 20 novembre.