Ticino e Grigioni

Airolo-Pesciüm posticipa l’apertura a Santo Stefano

L’innevamento programmato ostacolato dalle temperature elevate e il manto nevoso insufficiente hanno spinto Valbianca SA a rimandare l’inizio della stagione invernale al 26 dicembre

  • Oggi, 15:54
  • Oggi, 15:56
Una stagione quasi ai nastri di partenza

Una stagione quasi ai nastri di partenza

  • Tipress
Di: Spi 

Per sciare sulle piste di Airolo-Pesciüm gli appassionati dovranno attendere il 26 dicembre. Ancora una decina di giorni, non prima, perché le condizioni meteorologiche delle ultime settimane non hanno permesso di accumulare un manto nevoso sufficiente né di sfruttare con continuità l’impianto di innevamento programmato. Ad annunciare il posticipo dell’apertura della stagione invernale è Valbianca SA, la società che gestisce il comprensorio.

“Nonostante l’impegno costante del personale tecnico e l’attivazione degli impianti ogni qualvolta le temperature lo hanno consentito, la produzione di neve è stata fortemente limitata”, si legge nel comunicato diffuso martedì.

La situazione odierna (martedì) a Pesciüm

La situazione odierna (martedì) a Pesciüm

  • Valbianca

Allo stato attuale sarebbe possibile aprire unicamente il tappeto mobile e lo sciliftino, e solo su parte delle piste disponibili. Un’offerta che Valbianca SA ritiene “non rappresentativa del comprensorio e non adeguata alle aspettative degli ospiti, in particolare nel periodo delle festività”.

“Il posticipo dell’apertura - continua la nota - permetterà di sfruttare al meglio eventuali nuove precipitazioni e un auspicato abbassamento delle temperature, con l’obiettivo di ampliare progressivamente l’offerta, in particolare attraverso l’apertura dello sciliftone almeno fino al palo 5, e successivamente del resto del comprensorio non appena le condizioni lo permetteranno”.

Per un’apertura completa ad Airolo-Pesciüm sono necessari, spiegano i gestori, accumuli di neve compresi tra i 50 e gli 80 centimetri. Ci vorrà anche un aiutino dall’alto. Proprio questo lunedì i fiocchi stanno scendendo sull’Alto Ticino e, in particolare sull’Alta Vallemaggia.

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Il Quotidiano 11.12.2025, 19:00

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