Le guardie di confine della Regione IV hanno fermato 615 clandestini che tentavano di penetrare in Svizzera (o ci erano appena riusciti) attraverso la frontiera ticinese nelle ultime quattro settimane. Il dato, come riporta il Corriere del Ticino di oggi (lunedì) costituisce un'impennata rispetto alle 350 persone intercettate durante il mese precedente. Si tratta spesso di cittadini siriani.
L'aumento è inatteso, visto che le previsioni erano di un'estate tranquilla su questo fronte. I segnali che arrivano da sud ora sono inoltre poco rassicuranti: l'ondata di sbarchi in Sicilia sarà seguita verosimilmente da un aumento della pressione anche sulla frontiera elvetica.
Con l'arrivo della bella stagione, i passaggi non avvengono più solo a bordo di veicoli, ma anche a piedi ai valichi minori incustoditi. Altro elemento di novità: buona parte dei fermati non dice più di voler proseguire il suo viaggio verso l'Europa settentrionale, ma chiede di presentare domanda d'asilo in Svizzera.
pon