Il bilancio della prima settimana di attività del presidio sanitario mobile presidisposto 10 giorni fa per i migranti accampati in stazione a Como è di 250 persone assistite per un totale di circa 300 visite mediche. L'agenzia per la tutela della salute - ATS Insubria - nel fornirci le cifre parla di un "flusso costante" ora in calando dopo l'iniziale impennata" e di problemi medici non gravi.
"Nonostante un blocco iniziale, perché c'è il timore che farsi vedere da un dottore significhi poi finire arrestati, i migranti stanno usufruendo del servizio", ha spiegato alle Cronache della Svizzera italiana Lorenzo Baldino, uno dei volontari che affiancano medici e infermiere e che era già presente a dare una mano prima che il presidio venisse creato. "Riusciamo a individuare subito casi che magari non sono gravi ma che con il passare del tempo potrebbero peggiorare", ha aggiunto, ricordando per esempio quello di una ragazza incinta al quinto mese e affetta da scabbia. Le patologie più comuni sono raffreddamenti e problemi odontoiatrici, ma anche ferite riportate durante il viaggio.
pon