Ticino e Grigioni

Corsa al passaporto a Lugano

La città registra un forte aumento delle domande di naturalizzazione. L’anno prossimo entrano in vigore le nuove regole

  • 24 luglio 2017, 20:36
  • 8 giugno 2023, 09:13
Verso un primato di naturalizzazioni

Verso un primato di naturalizzazioni

  • Keystone

A Lugano si assiste a un forte aumento delle naturalizzazioni. La corsa al passaporto è in atto da alcuni mesi, conferma alla RSI il municipale Michele Bertini. E ciò malgrado la città sul Ceresio, al contrario di quanto fatto da molti comuni d’Oltralpe e da vari cantoni suscitando non poche critiche, non abbia svolte campagne informative particolari in vista dell’entrata in vigore della nuova Legge federale sulla cittadinanza il prossimo 1. gennaio. Molti stranieri che rispettano gli attuali criteri, di fronte all'inasprimento delle condizioni, hanno deciso di fare il passo portando ad una crescita complessiva delle domande di circa il 7%. Quest’anno a livello nazionale si potrebbe pertanto superare il numero record di 46'000 del 2006.

Lugano sta registrando lo stesso fenomeno. Non così invece gli altri centri ticinesi, come confermato alla RSI sia a Chiasso sia a Bellinzona. A livello cantonale inoltre il numero delle procedure avviate è stabile. Nessuna autorità, d'altronde, ha adottato una politica informativa attiva poiché, come rileva il consigliere di Stato Norman Gobbi: "non sta allo Stato incentivare l'accesso al passaporto rossocrociato".

La nuova legge prevede che possa richiedere la cittadinanza solo chi dispone di un permesso di domicilio, vive in Svizzera da almeno dieci anni ed è integrato. Inoltre i candidati dovranno superare due esami: uno linguistico (imposto dalla Legge federale) e uno sulle conoscenze di civica, storia e geografia svizzere e ticinesi. Infine i corsi specifici per i naturalizzandi diventeranno obbligatori.

Diem/CSI/Quot

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