Fallimento del FC Chiasso, il caso è penale

La vicenda del fallimento del FC Chiasso, due settimane dopo la sentenza della pretura, approda alla magistratura. Il sindacato OCST ha infatti inoltrato una segnalazione oggi, martedì, al fine di verificare se vi siano gli estremi per l'apertura di un procedimento penale.

"Il lavoro è stato molto impegnativo: noi abbiamo seguito circa 40 collaboratori che erano attivi fino alle scorse settimane presso il FC Chiasso", afferma il sindacalista Giorgio Fonio. È stata quindi depositata un'insinuazione di credito presso l'Ufficio esecuzione e fallimenti. E per rendere la gravità della situazione, aggiunge, "parliamo di un'insinuazione del credito complessiva, che supera i 2 milioni di franchi".

Una cifra che sarà difficile recuperare per intero. "Perderanno una buona percentuale, questo è sicuro, anche perché per esempio vi è tutta una serie di prestazioni che risalgono ancora, penso, alla passata stagione. E la cassa insolvenza copre gli ultimi 4 mesi", precisa il sindacalista di OCST. "Ne abbiamo visti di fallimenti. Ma fallimenti di questo tipo, con perdite anche così importanti... bisogna mordersi la lingua", sottolinea.

Ma su quali aspetti la magistratura potrà indagare? Uno dei punti che merita davvero un'analisi, afferma Fonio, consiste ad esempio nel capire "se in una situazione in cui un giocatore era infortunato, ammalato - e l'assicurazione versava le indennità di malattia - perché questi soldi non siano stati poi riversati" all'interessato. Intanto all'OCST si è affiancata nell'azione legale anche l'Associazione svizzera dei calciatori. "Ho appena sottoscritto la segnalazione penale per il Ministero pubblico, perché siamo dell'avviso che qualcosa debba essere indagato", conferma il presidente dell'organizzazione Lucien Valloni.