Il registro di commercio ticinese non lascia dubbi: la società Birrificio Ticinese SA è sciolta. Il più grande produttore di birra ticinese è stato costretto a chiudere i battenti. Alla base di questa decisione ci sarebbe un grave dissesto finanziario.
Lo scioglimento dell'azienda compare nel registro di commercio
Un birraio dell'azienda di Stabio ha riferito a Ticinonline che per diversi mesi i dipendenti non hanno percepito nessuno stipendio. I lavoratori che hanno perso il lavoro a causa della chiusura sono dieci. Alcuni azionisti hanno spiegato come la colpa maggiore sia da attribuire al franco forte: "Negli ultimi anni il fatturato derivava per il 45% dalle esportazioni in Europa e il resto dalla vendita in Svizzera; con l'abolizione del tasso di cambio fisso quel 45% si è dissolto nel nulla". Gli azionisti hanno poi specificato che le autorità hanno permesso ai lavoratori di continuare la produzione fino all'esaurimento dello stock: "oggi stiamo svuotando i fermentatori e finendo di imbottigliare".
Stando alle informazioni raccolte da tio.ch ci sarebbero alcune persone interessate a ritirare il marchio. In futuro, quindi, la birra San Martino potrà forse essere ancora gustata dagli amanti delle "bionde".
CaL