La revisione totale della legge sull’ordine pubblico comprendente la cosiddetta norma anti-burqa è uno dei piatti forti della sessione del Gran consiglio che si apre lunedì a Bellinzona. In sintesi le novità principali sono costituite dal trasferimento di competenze ai Municipi e dal divieto di dissimulare il volto in pubblico per ragioni culturali e religiose. Per quest’ultimo tema è stata prevista una normativa ad hoc.
All’ordine del giorno anche un altro tema che promette un dibattito decisamente frizzante: l’iniziativa popolare del 2011 “Rafforziamo la scuola media – Per il futuro dei nostri giovani” che ripropone, tra gli altri, un tema non nuovo: la riduzione del numero massimo di allievi per classe a 20.
La maggioranza della Commissione scolastica propone di respingere l’iniziativa, a suo tempo corredata da 9’949 firme, e questo non da ultimo per una questione di costi: in base a stime del Consiglio di Stato ammonterebbero a 37,5 milioni di franchi all’anno per il cantone e altri 7,5 milioni per i comuni.
SP
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