Ticino e Grigioni

LGI, via 150 impieghi da Cadempino

Il gruppo logistico ex Gucci sposta a Novara parte dei posti di lavoro - Il sindacato OCST: "Aperto un periodo di consultazione"

  • 8 October 2018, 16:14
  • 8 June 2023, 23:23
La Luxury Goods di Cadempino

La Luxury Goods di Cadempino

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La Luxury Goods International - la piattaforma logistica del gruppo francese Kering - intende spostare buona parte del personale da Cadempino in Italia. La decisione è stata comunicata questo pomeriggio a parte del personale al Centro Eventi di Cadempino. Si parla di 150 posti di lavoro su circa 900 dipendenti in Ticino. Di questi impieghi amministrativi una trentina sono occupati da residenti in Svizzera. A tutti è stato proposto il trasferimento a Milano e a Novara a condizioni - ci è stato assicurato - salariali analoghe.

Il comunicato della L.G.I. La posizione dell'azienda

La società arrivata nel 1996 come centro distribuzione del Gruppo Gucci, dal 1999 aveva avviato in Ticino – anche grazie alla politica fiscale del Cantone – il polo logistico del gruppo Kering che oltre a Gucci comprende diversi altri marchi dell’alta moda (Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga).

Oltre a Cadempino, la L.G.I. è presente anche a Bioggio e – dal 2014 – a Sant’Antonino. La sua presenza era considerata la punta di diamante della cosiddetta Fashion Valley ticinese che, con oltre 30 aziende, crea nel cantone un indotto stimato attorno al miliardo. Il Gruppo è considerato il principale contribuente ticinese. Un settore spesso discusso, specie dopo l’improvvisa partenza del Gruppo Armani da Mendrisio nel febbraio 2016.

Da notare, infine, che solo lo scorso inverno LGI/Kering era finito nell’occhio del ciclone per un’inchiesta legata a una maxi-evasione fiscale in Francia e per l’apertura da parte della procura di Milano di un’inchiesta nei confronti di alcuni manager sospettati di avere residenze fittizie per poter sfuggire all’erario.

Aperto un periodo di consultazione

“Non c’è ancora nulla di certo”, ha però spiegato ai nostri microfoni Giovanni Scolari, segretario regionale del sindacato OCST: “È stato aperto un periodo di consultazione, che durerà fino a inizio novembre. Al termine della consultazione ogni dipendente riceverà eventualmente, un’offerta individuale sull’eventuale trasferimento”.

Notiziario delle 17.00 del 08.10.2018: L.G.I., le considerazioni di Giovanni Scolari, dell'OCST

RSI Ticino e Grigioni 08.10.2018, 19:14

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(m.h./Quot/CSI)

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