Si delineano sempre di più i contorni del presunto stupro avvenuto lunedì sera, poco prima di cena, al Centro per richiedenti l’asilo di Losone. La violenza carnale, preceduta dal tentativo (fallito) di compiere abusi di altro genere, si sarebbe consumata in una delle camere dell’ex-caserma. Il 22enne eritreo avrebbe portato la connazionale nella stanza con la forza. Così ha raccontato la donna agli inquirenti. Una versione, la sua, che ha trovato riscontro nei lividi rinvenuti sul suo corpo. La vittima, giunta a Losone settimana scorsa, ha anche spiegato che il 22enne aveva già cercato più volte l’approccio.
L’uomo, dal canto suo, continua invece a respingere ogni addebito. Stamane, di fronte al procuratore pubblico Nicola Respini ha ribadito che il rapporto era consenziente. Ma il magistrato non gli ha creduto; tanto che nel pomeriggio inoltrerà l’istanza di carcerazione. Toccherà poi al giudice dei provvedimenti coercitivi esprimersi in merito.
Francesco Lepori
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