Ticino e Grigioni

Pedaggio al San Gottardo, tra limiti e conseguenze

Sarebbe compatibile con gli accordi bilaterali con l’UE? Quale il prezzo massimo della tariffa dinamica? Ticinesi e urani dovrebbero pagare? Le spiegazioni

  • 5 giugno 2023, 12:16
  • 25 marzo, 13:50

RG 12.30 del 05.06.2023 - La diretta di Alan Crameri

RSI New Articles 05.06.2023, 13:04

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Di: RG-Crameri/Red. MM

Si torna a parlare di pedaggio al San Gottardo. La proposta, come noto, approda in parlamento con una mozione che chiede al Governo di valutare come introdurre una tassa dinamica per gli automobilisti: più cara nei momenti di punta, con la speranza di diminuire le code. Un esempio di galleria con pedaggio esiste già: quella tra Italia e Svizzera sotto il Gran San Bernardo, in Vallese.

Abbiamo già letto e sentito dei politici discutere sull'opportunità o meno di questa misura, ma sul tavolo resta comunque una domanda importante: questo pedaggio interamente su suolo svizzero sarebbe compatibile con gli accordi bilaterali in vigore con l'Unione Europea?

SEIDISERA del 04.06.2023: Reazioni al pedaggio

RSI 04.06.2023, 20:33

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In effetti l'accordo sui trasporti terrestri, che fa parte dei “Bilaterali 1”, prevede che l'utilizzo delle strade di principio sia gratuito. Ci sono però delle eccezioni, le cosiddette "misure Svizzere": un articolo ammette pedaggi per l'uso delle infrastrutture speciali alpine (vale a dire: ponti o gallerie). Mette però una condizione: il costo del pedaggio non può superare il 15% delle altre tariffe di transito, vale a dire la tassa sul traffico pesante, si parla quindi di un massimo di circa 40 franchi. In passato il Consiglio federale ha già detto che la galleria autostradale del San Gottardo può rientrare tra queste eccezioni. C’è però un altro aspetto importante: non ci possono essere discriminazioni tra cittadini svizzeri ed europei. Sarebbe quindi impossibile far pesare questa tassa solo sui turisti del Nord Europa che vanno in vacanza sul Mediterraneo.

Quest’ultima variante sarebbe però certamente quella prediletta dai politici svizzeri… E ci si potrebbe immaginare un po' di creatività: ad esempio permettere la deduzione dall'imposta di circolazione dei pedaggi effettivamente pagati. Di questi dettagli si dovrà però occupare il Consiglio federale, facendo delle proposte quando la mozione sarà inoltrata.

Parlamento e Ticino contrari in passato, cambieranno gli equilibri?

Di pedaggio al San Gottardo si è già discusso in passato, e non è mai stato introdotto. Ci sono possibilità che questa volta finisca in maniera diversa? Leggendo il messaggio del Consiglio federale del 2013 sul risanamento della galleria autostradale del San Gottardo, uno dei motivi elencati contro il pedaggio era che non ci sono sistemi di tassazione elettronica e l'introduzione di caselli era giudicata inopportuna. Oggi però la tecnologia è più avanzata.

Un altro argomento forte era la contrarietà del Ticino, che temeva sia uno svantaggio per la popolazione della regione sia uno spostamento del traffico sulle strade alternative senza pedaggio. Ma alla fine la questione è soprattutto politica: l'ultima volta che il parlamento ha votato sull'idea di un pedaggio era il 2017, a dire di sì molti deputati verdi-liberali, alcuni del centro, qualche liberale e qualche socialista. Ma alla fine furono solo 32, i contrari 154. Resta da capire se le code viste in questi ultimi tempi bastino per modificare gli equilibri.

Le colonne di Pentecoste

Telegiornale 27.05.2023, 20:00

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