Un centro per ripartire col piede giusto

La Fondazione Vanoni, che gestirà la struttura per giovani in difficoltà, mira a spingere gli ospiti verso un nuovo inizio

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Il centro educativo chiuso per minorenni in difficoltà, approvato martedì dal Gran Consiglio ticinese, sarà gestito dalla Fondazione Vanoni e il suo direttore, Mario Ferrarini, non nasconde che sarà una grande sfida, in particolare far convivere l'aspetto educativo e di reinserimento sociale e l'espiazione di una pena.

Il punto centrale del concetto educativo, che dovrà essere approvato dalle istituzioni cantonali e federali, è quello di fornire un luogo che permetta una nuova ripartenza, sottolinea Ferrarini.

La sfida riguarda anche il personale. Al momento non esiste una struttura simile in Ticino e la squadra che gestirà il centro dovrà essere in grado di costruire un percorso personalizzato assieme ai minorenni in difficoltà accolti.

Quotidiano/sf
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