Ticino e Grigioni

Una tragedia evitabile?

Il dramma di Aurigeno è stato preceduto dalle minacce che l'omicida aveva rivolto alla vittima - Parla il responsabile del Gruppo Prevenzione e negoziazione che si è occupato del caso

  • 15 maggio 2023, 21:53
  • 9 agosto 2023, 21:33

Una tragedia evitabile?

Il Quotidiano 15.05.2023, 19:00

  • Tipress
Di: SEIDISERA/QUOT/RedMM

Quanto accaduto ad Aurigeno poteva essere evitato? È l’interrogativo che ricorre da giovedì scorso, dal giorno dell’uccisione del custode della scuola più volte minacciato dall’uomo che gli ha sparato. Di queste minacce si era occupato anche il Gruppo Prevenzione e negoziazione (GPN) della Polizia cantonale, cui possono rivolgersi le potenziali vittime che si sentono in qualche modo a rischio.

Sono stati loro i primi a far risuonare un campanello d’allarme, poi sfociato nel ricovero coatto nel 2022 alla clinica psichiatrica di Mendrisio. Purtroppo non è bastato. Il responsabile del GPN, il capitano Andrea Cucchiaro, che è tenuto al segreto istruttorio, ha risposto ad alcune domande della RSI. “Ci siamo occupati della persona, con dei contatti sia con lui sia con chi gli stava attorno, per diversi mesi, a seguito di una segnalazione. Quando la situazione era un po’ rientrata lo abbiamo consegnato al servizio psicosociale”.

Sembrava aver dato segni di miglioramento, dice Cucchiaro: “Pareva di sì, secondo quelle che sono le analisi fatti con i nostri strumenti, ma anche da quello che risultava dalla stessa persona”.

Parlando più in generale, di fronte ad esempio a delle minacce nella vita reale ma anche in quella virtuale dei social, il GPN “si attiva, operando con un gruppo multidisciplinare su segnalazione. Introduciamo in strumenti di analisi accreditati il testo della minaccia, il racconto della potenziale vittima e via dicendo. Da questo emerge un grado di rischio e quello che può essere la gestione del caso”.

Non è necessaria una denuncia per attivare il monitoraggio. “Uno degli scopi del GPN è proprio di porsi a metà strada tra il non fare niente o denunciare qualcuno”. La risposta da parte della persona problematica che viene contattata da agenti di polizia appare collaborativa: “C’è un tasso di adesione volontaria alle nostre richieste di colloquio che supera il 95%. La nostra finalità è di porci come interlocutore verso tutti: la magistratura, il servizio psicosociale, le ARP. Segnalare contribuisce ad erodere quel non emerso di chi non se la sente di fare il passo forte di una querela”.

Purtroppo lo scopo preventivo, stavolta, non è riuscito ad evitare il dramma. Anche all’interno del GPN la reazione di fronte all’omicidio di Aurigeno è stata dolorosa. I colleghi, dice Cucchiaro, “sono rimasti molto dispiaciuti e toccati”.

Delitto Aurigeno: la pistola era rubata

SEIDISERA 15.05.2023, 18:17

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