La dinamica dell'incidente avvenuto martedì sera poco prima delle 18.00 sulla strada cantonale tra Gnosca e Preonzo, costato la vita a un 43enne e a suo figlio di 13 mesi, è ancora da capire esattamente, e la particolarità del tratto stradale lascia aperte tutte le ipotesi: una distrazione, un guasto meccanico, un animale che in quel momento attraversava la strada oppure un malore? Per fare luce sulla dinamica dell'incidente, la polizia cantonale cerca ancora testimoni.
L'uomo, un 43enne domiciliato nel Bellinzonese e agente della polizia cantonale ha perso il controllo della vettura mentre percorreva la strada cantonale: un rettilineo con il limite a 80 km/h. L'impatto è avvenuto contro l'unico edificio presente nella zona, un oratorio circondato da campi e un vigneto, a lato della carreggiata.
Si stava dirigendo verso nord a bordo di un suv con il figlio. Il piccolo è deceduto all'ospedale all'ospedale San Giovanni, dove era stato ricoverato d'urgenza. Sembra fosse regolarmente seduto nel suo seggiolino, affrancato ai sedili posteriori. Tuttavia, il forte impatto contro il muro dell'oratorio lo ha sbalzato fuori dall'abitacolo.
Due famiglie distrutte, amici e colleghi condividono oggi il dolore di una perdita che rimane ancora senza spiegazioni. Questa mattina, sulla strada, a testimoniare l'accaduto rimangono le tracce d'olio della vettura.
Incidente mortale a Gnosca
Telegiornale 30.09.2020, 14:30