Ticino e Grigioni

Val Cannobina, altri focolai

Pompieri ancora impegnati oltre confine, mentre i tre incendi in Ticino sono sotto controllo

  • 8 aprile 2021, 21:03
  • 10 giugno 2023, 10:01

CSI 18.00 del 08.04.21 L'intervista a Marco Conedera, dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio

RSI Ticino e Grigioni 08.04.2021, 20:31

Di: CSI/M. Ang.

Tempo secco e favonio, sono gli elementi che hanno favorito il propagarsi degli incendi che hanno interessato il Canton Ticino negli scorsi giorni. Soltanto ieri (mercoledì) se ne sono contati tre (più uno di grosse dimensioni in Italia, dove l'impressionante colonna di fumo che si alzava dalla Val Cannobina, una nuvola iridescente, faceva sembrare vulcani le montagne dietro Brissago e Ascona).

Incendio in Valle Cannobina

RSI Ticino e Grigioni 07.04.2021, 19:38

Gli incendi di ieri in Ticino - nello specifico quello della Valle di Muggio (in zona Bisbino), quello del Malcantone (nelle vicinanze di Arosio) e quello dei boschi sopra Cugnasco (nel locarnese) - sono definiti sotto controllo dai pompieri mentre in Italia, nella Val Cannobina, la situazione è più complessa, hanno fatto sapere fonti RSI da oltre confine. In azione tre aerei canadair e due elicotteri. Il peggio sembrava passato, ha riferito poco fa il sindaco di Cannobio, tuttavia nelle ultime ore si sono sviluppati altri focolai, che potrebbero mettere a rischio anche due frazioni del comune sul Lago Maggiore. I pompieri continuano a lavorare anche sulle vie tagliafuoco.

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Se la scarsità di precipitazioni - le ultime piogge risalgono ai primi di febbraio - e il vento aiutano le fiamme a propagarsi, all'origine di questi roghi potrebbero esserci negligenze, nonostante il divieto di accendere fuochi all'aperto.

"I boschi non hanno ancora le foglie, così il sole riesce a scaldare la "lettiera" (che poi diventa il combustibile per il fuoco). Se a questa combinazione di fattori si aggiunge il favonio, un vento secco, la situazione può diventare esplosiva. Quando vige il divieto di accendere fuochi all'aperto è importante non giocare con il fuoco. Una sigaretta o qualunque altra cosa non completamente spenta (e questo vale anche per la cenere dei camini) potrebbe innescare un incendio. Bisogna fare molta attenzione", spiega ai microfoni della RSI l'ingegnere forestale Marco Conedera, dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL.

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