Due su due per il controprogetto. Il Gran Consiglio ticinese - con 60 voti favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti - ha deciso mercoledì di non dare il suo appoggio all’iniziativa popolare dell’MPS “Basta con il dumping salariale in Ticino” e di sostenere invece il controprogetto promosso da Raffaele De Rosa (PPD), meno impegnativo economicamente, che riduce da 96 a 35 le nuove unità necessarie al potenziamento dell'ispettorato del lavoro.
Inoltre - con 34 voti favorevoli, 26 contrari e 9 astenuti – il Parlamento ticinese ha deciso di non appoggiare neppure la seconda iniziativa discussa in aula, “Prima i nostri” dell’UDC. Anche in questo caso il Legislativo ha sostenuto il controprogetto, promosso da Fabio Bacchetta Cattori (PPD), e definito burocraticamente più "snello".
I ticinesi saranno chiamati alle urne su entrambi i temi, verosimilmente nel prossimo autunno.
joe.p.