Enrico Borelli
Enrico Borelli (archivio tipress)

Unia punta alla paga di 4'000 franchi

La votazione popolare sul salario minimo e la lotta alla xenofobia fra gli obiettivi del 2014

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Lo stipendio minimo di 4'000 franchi, la lotta al dumping salariale e contrastare l’offensiva xenofoba sono gli obiettivi centrali del sindacato Unia, che ha presentato oggi (lunedì) il suo 2014. Promuovere i contratti collettivi non è più sufficiente: “agli interventi classici dobbiamo affiancarne altri sotto il profilo legislativo”, come per l’appunto l’iniziativa sul salario minimo, oggetto di votazione popolare in maggio, ha detto il segretario cantonale ticinese Enrico Borelli.

Bisogna inoltre smettere di “cercare il nemico”, per l’altro segretario Rolando Lepori, “di mettere gli uni contro gli altri svizzeri e frontalieri”. Il confronto è piuttosto quello con le aziende che fanno pressione sulle paghe, che vengono in Ticino per “speculare” approfittando delle sue favorevoli condizioni quadro. Fra gli strumenti da utilizzare, figura la già annunciata black list di queste ditte.

CSI/pon


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