Sorrisi, balli e giovinezza contro ansia, competizione e isolamento: queste sono le due facce di TikTok. 85 ore settimanali, riunioni la domenica pomeriggio e disturbi legati al sonno, alla sfera famigliare e relazionale: un’inchiesta del Wall Street Journal svela i retroscena che si nascondono dietro le condizioni di lavoro dietro una delle applicazioni più di successo della storia.
Secondo la testata americana, ByteDance, a cui fa capo TikTok, spinge i propri dipendenti americani a seguire gli orari lavorativi dei colleghi cinesi e fa competere gruppi differenti, assegnando loro la stessa mansione. Il tutto a scapito della salute degli stessi impiegati, che denunciano vari disturbi psicofisici, come la privazione del sonno e patologie relazionali.
L’inchiesta americana è solo l’ultima di una lunga serie di denunce che illustrano le pratiche lavorative di molte aziende del settore come Amazon e la pratica del cosiddetto “996” (turni dalle 9 di mattina alle 9 di sera, 6 giorni a settimana ndr.), resa illegale dal governo cinese l’anno scorso.