Truffa del "natel"... sotto l'albero
Swisscom e Google premiano la tua fedeltà regalandoti un apparecchio nuovo per solo 1.-, ma si tratta di un raggiro organizzato ad arte da malfattori
Il tuo operatore telefonico oppure il motore di ricerca che usi più frequentemente hanno deciso di premiare la tua fedeltà "regalandoti" un telefonino, un tablet o una carta prepagata per acquisti online per solo un franco, ovvero le spese di spedizione. Per non lasciarsi sfuggire l’offerta, però, bisogna rispondere a un sondaggio online di poche domande e compilare una scheda con i propri dati personali… Un inaspettato regalo di Natale, verrebbe da dire. Un'iniziativa troppo bella per essere vera: si tratta di un raggiro messo in atto da malfattori, noto anche come phishing.
La spiacevole avventura è capitata a noi. Navigando in internet, una pubblicità indesiderata e improvvisa si materializza sul nostro schermo, con la proposta sorprendente: “Vorremmo ringraziarvi per la scelta di Swisscom!”. Logo autentico, marchio di copyright, cronometro che scandisce il tempo a disposizione per non farsi sfuggire l’opportunità… A colpo d'occhio tutto appare in regola. Insomma una vera e propria proposta allettante da aggiudicarsi, se non fosse... Se non fosse che si tratta di un raggiro, orchestrato da furfanti e che nulla hanno a che vedere con le aziende in questione.
Per capire meglio la truffa abbiamo accettato di rispondere alle domande, scritte in buon italiano e pertinenti con un operatore di telefonia o un motore di ricerca. La sorpresa, però, l'abbiamo vista solo alla fine, quando ci sono stati chiesti i dati personali e quelli della nostra carta di credito… A questo punto ci siamo fermati, segnalando il tutto alle autorità e, soprattutto, alle aziende coinvolte...
"No assolutamente! Non è una nostra promozione. Noi di Swisscom non adottiamo questo tipo di iniziative e non chiediamo mai ai nostri clienti dati personali o gli estremi delle carte di credito. Si tratta di un raggiro...", ricordano ai microfoni della RSI i rappresentanti dell'ex regia federale, che in merito aggiungono: "Se vogliamo premiare i nostri clienti per la loro fedeltà non lo facciamo certo attraverso questi canali o con queste modalità...".
A mettere in guardia gli utenti del web da queste false occasioni è pure Claudio Ferrari, della polizia cantonale ticinese, che ricorda: "Siamo a conoscenza di queste trappole...; bisogna fare attenzione a queste offerte allettanti, troppo allettanti, poiché sovente nascondono il raggiro. Importante è non dar seguito alle richieste e, se del caso, segnalare il tutto alle autorità". Insomma, ogni tanto è bene ricordarsi che Babbo Natale non esiste... o quasi.
Le raccomandazioni della polizia cantonale ticinese: