Gianluca Littera
Babilonia

Gianluca Littera

di Sergio Albertoni e Valerio Corzani

  • Facebook: Gianluca Littera
  • 7.10.2018
  • 56 min
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  • Musica

Non è facile scovare un autentico virtuoso dell’armonica cromatica, ma noi ci siamo riusciti. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la Menzione d'Onore il Diploma di Viola, nel 1985, Gianluca Littera scopre l'armonica cromatica grazie all’illuminante modello incarnato da Toots Thielemans e vi si dedica totalmente, sino a diventare uno dei i pochissimi solisti al mondo in grado di proporsi ad alti livelli con questo strumento, sia in ambito classico sia nell’ambito della musica improvvisata e leggera. Ha collaborato in molte occasioni con l’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma ma anche con la nostra Orchestra della Svizzera Italiana, e con un buon numero di altre prestigiose formazioni in ogni dove. Per lui hanno scritto diversi compositori, tra i quali Ennio Morricone con cui nel 2010, sempre con l’Orchestra dell’Accademia, ha eseguito in Prima Mondiale la composizione “Immobile n.2”. Nello stesso anno, tra l’altro, ha registrato nei nostri studi, con l’OSI, il Concerto di Villa Lobos. Il lungo elenco delle sue collaborazioni rivela uno spirito decisamente babilonico, da Ute Lemper a Fausto Beccalossi, da Ivan Lins fino a Furio Di Castri, che suona nella sua formazione d’impronta jazzistica “Double Breath”. Attivo anche in campo didattico, Littera ci parlerà anche dei suoi progetti più recenti e in particolare di una fruttuosa collaborazione che lo ha portato a Lugano per suonare con il quartetto d’archi “Energie Nove”.

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