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Birdland

Lennie Tristano (1919-2019), a cent’anni dalla nascita (2./5)

con Maurizio Franco

  • 20.02.2019
  • 27 min
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Da lunedì 18 a venerdì 22 febbraio 2019

Leonard Joseph Tristano (Chicago 1919-New York 1978), noto semplicemente come Lennie, è stata una delle figure essenziali del jazz moderno. Pianista, compositore, didatta, cieco sin dalla tenera età, si forma dapprima con la madre, pianista pure lei, in seguito all’American Conservatory di Chicago. In gioventù si avvicina a molti altri strumenti quali sassofoni, clarinetto, chitarra, tromba, batteria.

Attorno a lui, a partire dalla metà degli anni ’40, si forma una vera e propria scuola di giovani musicisti che seguono i suoi dettami: analisi rigorosa del linguaggio dei grandi improvvisatori del passato, qualità dell’ascolto, rifiuto di uniformarsi alle principali correnti del tempo, be-bop e cool jazz in primis, diffidenza rispetto al mondo dello spettacolo e della produzione discografica.

In questo gruppo di allievi - diventati in parte anche suoi collaboratori musicali - figurano Lee Konitz e Bill Russo, in seguito anche i sassofonisti Warne Marsh, Ted Brown e Lenny Popkin, i pianisti Sal Mosca e Conny Crothers, il chitarrista Billy Bauer e molti altri.

Tra i tratti distintivi della sua musica l’idea di totale spontaneità dell’improvvisazione che lo porterà a sviluppare sul suo strumento assoli a due mani e in contrappunto, fino a sperimentare – da vero precursore - la libera improvvisazione, sia di gruppo che in solitaria.

Tristano riduce progressivamente la sua presenza sui palcoscenici dalla metà degli anni ’50, con rare apparizioni all’Half Note di New York e una breve tournée europea nel 1965. In seguito si consacrerà unicamente all’insegnamento.

“Birdland” ricorda il centenario di Tristano con una doppia serie di trasmissioni curate da Maurizio Franco. A questo primo ciclo farà seguito un secondo nel corso della primavera 2019.

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