La serie di questa settimana, a cura di Mattia Mantovani, è dedicata a uno dei romanzi più singolari e insieme più affascinanti prodotti dalla letteratura svizzera di lingua tedesca in questi ultimi decenni: Commedia di Gerold Späth.
Il sangallese Späth, nato a Rapperswil nel 1939, pubblicò questo romanzo nel 1980 (la traduzione italiana, curata da Alice Ceresa, uscì per i tipi di Sellerio alcuni anni dopo). Si tratta di una sorta di variazione in chiave elvetica, e più nello specifico svizzero tedesca, della commedia dantesca: l’autore immagina infatti di mettere a disposizione di duecento persone un foglio bianco, e ciascuna persona può raccontare la propria vita, la propria storia, le proprie impressioni, i propri timori, oppure fissare l’istantanea di un momento. Quello che si profila pagina dopo pagina, o per meglio dire confessione dopo confessione, è un quadro di solitudine, di inadeguatezza, di miseria umana che partendo dalla provincia svizzero tedesca assume dimensioni e connotazioni universali. Quella di Späth e dei suoi personaggi è una moderna discesa negli inferi che però, a differenza del modello dantesco, non conosce alcuna possibilità di redenzione.
Commedia è un romanzo che dice l’impossibilità del romanzo inteso come narrazione lineare, e sembra anche dire che l’inferno è qui. E che non c’è scampo. Le cinque puntate della serie di questa settimana ripercorrono alcune tappe salienti di questa moderna discesa negli inferi.
La commedia umana di Gerold Späth

Contenuto audio
La commedia umana di Gerold Späth (1./5)
Blu come un'arancia 27.10.2014, 18:40
La commedia umana di Gerold Späth (2./5)
Blu come un'arancia 28.10.2014, 18:40
La commedia umana di Gerold Späth (3./5)
Blu come un'arancia 29.10.2014, 18:40
La commedia umana di Gerold Späth (4./5)
Blu come un'arancia 30.10.2014, 18:40
La commedia umana di Gerold Späth (5./5)
Blu come un'arancia 31.10.2014, 18:40