È caratteristica intrinseca alla scrittura drammaturgica, quando ottiene i suoi migliori risultati, il dono di riuscire a proporre molteplici punti di vista in continua tensione verso il dialogo e il confronto. Una tensione che rende il teatro capace come poche altre arti di porsi in relazione con il presente e che gli regala un’altra caratteristica preziosa e rara: quella di - forse - non darci risposte sulla complessità del tempo che viviamo, ma comunque di aiutarci a formulare le domande più appropriate per investigarla.
Certo proporre al pubblico testi di nuovi autori è sempre difficile, a volte anche rischioso. E anche per questo è particolarmente meritorio promuovere rassegne e festival dedicati a sostenere e diffondere questo genere di lavori.
Charlot questa settimana in occasione di - Paesaggi possibili - la rassegna che il LAC dedica alla drammaturgia contemporanea si interroga con giovani autori e registi ma anche con chi cerca di promuovere il loro lavoro sulle frontiere del teatro di domani.
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