Colpo di scena

"Rezia Tencalla-Bonalini. Non è mai troppo tardi"

Testo e regia di Sara Flaadt

Tencalla-Bonalini Rezia

Da mercoledì 06 a venerdì 08 marzo 2019 ore 13:30

Con Jasmine Laurenti, Igor Horvat, Rocco Schira, Paolo Sesana, Miguel Angel Cienfuegos, Marco Ballerini, Lucia Donadio, Camilla Parini, Laura Zeolla, Roberta Fossile, Jasmine Mattei, Margherita Coldesina

"Rezia Tencalla-Bonalini. Non è mai troppo tardi"

  • Rezia Tencalla-Bonalini. Non è mai troppo tardi (1./3)

    Colpo di scena 01.10.2019, 15:30

  • Rezia Tencalla-Bonalini. Non è mai troppo tardi (2./3)

    Colpo di scena 02.10.2019, 15:30

  • Rezia Tencalla-Bonalini. Non è mai troppo tardi (3./3)

    Colpo di scena 03.10.2019, 15:30

È nata nel 1906. Era una giornalista, una scrittrice, ha condotto i primi programmi radiofonici per donne che trasmetteva da Radio Monteceneri. Rezia Tencalla-Bonalini, come altre del suo tempo ha lottato per la parità tra uomini e donne. Per ottenere il diritto di voto, per dare alle donne il diritto di esprimersi.

È stata una delle voci più importanti del movimento femminile ticinese. Dopo un soggiorno in Spagna con il marito Spartaco, accanto a Maddalena Fraschina, Lucia Camponovo, Anna Carena e molte altre, ha organizzato una prima votazione femminile di protesta nel 1957. Quando il consiglio federale aveva deciso di deliberare sulla chiamata delle donne al Servizio Civile, senza chiedere il consenso alle interpellate. Grazie alla voce di Jasmine Laurenti, riviviamo la vita di questa giornalista. Suoni e ambienti ci riportano ai primi successi ottenuti da Rezia, battagliera e riservata al tempo stesso, che malgrado le numerose delusioni, coinvolge la nipote Marili Terribilini-Fluck nelle sue lotte. Una storia articolata, resa contemporanea da Claudio (Igor Horvat) che, in veste di ricercatore, si muove a tentoni tra le poche tracce lasciate da queste donne nella Storia pur avendo fatto la storia della Svizzera italiana.

Sentiamo Rezia speranzosa attendere gli esiti della votazione del ’59, quando la popolazione maschile Svizzera è stata chiamata alle urne per decidere della maturità civica delle donne. E allora ci chiediamo se non sia dopo quell’ennesimo: "Le donne non hanno il diritto di votare", che Rezia abbia deciso di allontanarsi dalla politica. Una decisione che non le ha comunque impedito di continuare ad esprimersi attraverso la scrittura di racconti e romanzi, da Malia, ai suoi contributi per "La pagina della donna" per il Corriere del Ticino, una decisione che non ha tuttavia abbandonato, fino al momento in cui serenamente, accanto a Spartaco, se n’è andata nel 1986.

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